Congregación religiosa fundada en Roccalumera por los Siervos de Dios Francisco Maria de Francia y Verónica Briguglio, está presente actualmente en Italia, Polonia, Slovacchia y Colombia: Riohacha, Mogotes(S.S.), Medellìn y Bogotà.

miércoles, 5 de diciembre de 2007

II INCONTRO DELLE JUNIORES COLOMBIANE

I giorni 11 e 12 Novembre 2007 si è realizzato l’incontro delle juniores nella Colombia; Sr. Sandra, Sr. Elieth e Sr Luz Esperanza guidate da Suor Antonia Cono, abbiamo parlato su alcuni punti delle nostre costituzioni in cui la povertà e l'obbedienza è menzionata, abbiamo condiviso le nostre riflessioni sui voti e sul modo come noi li stiamo vivendo a contatto con le nostre sorelle di fraternità.

Suor Antonia c'invita a non abbandonare la nostra preghiera in nessun modo, ne a livello personale ne comunitario, a non trascurarla per altre faccende quotidiane, perche è la base della vita consacrata.

Noi ci siamo scambiate anche diverse esperienze vissute lungo quest’anno che sta finendo, e abbiamo visto sotto un altro punto di vista quelle situazioni un po’ difficili nelle diverse case, per mezzo di una lettura: “La mia vita è nelle mani di Dio, in Dio loro sono tutte mie azzari” , che significa che mettiamo quelle situazioni nelle mani di Dio? sia eventi piacevoli o meno; per imparare da esse, crescere in umiltà e accettare certamente la nostra croce di ogni giorno.

Il Padre Jorge, della parrocchia San Pasquale Bailón, eseguì una conferenza sulla nostra storia personale in cui c'invitava a guardare ai mezzi che ci aiutano a raggiungere il fine della nostra vita: la Gloria di Dio, noi abbiamo paragonato la vita religiosa a un indovinello, ma questo gioco si capisce soltanto alla fine. Noi abbiamo analizzato ugualmente, tutte le situazioni che ,per noi sono state delle prove cercando di vederli in un altro modo perché diventino occasione d’incontro con Dio. Così potremmo dire con S. Paolo “Tutto concorre al bene di coloro che amano Dio”.

Allora, avendo presente il nostro ideale, le situazioni difficili le vediamo con altri occhi e se siamo riuscite a scoprirci figli di Dio , ci sentiamo fratelli con gli altri e amministratori delle cose del mondo.

Di fronte agli affetti è necessario un distacco; del passato, delle cose, della cosa dannosa e guardare con stupore le meraviglie della vita, proprio come fanno i bambini, che vedono tutto con occhi nuovi. Si tratta di vivere in un atteggiamento di abbandono e di fiducia; questa è la forma migliore di vivere la nostra fede.

In seguito abbiamo letto il Vangelo di Matteo 10,46 che parla della guarigione di un uomo cieco di Gerico. Anche noi siamo interpellate da Gesù, da quando ci dona la vita. Quando Lui domanda: cosa vuoi che io faccia per te? E noi rispondiamo: Che io veda chiaro il senso della nostra vita.
Sr. Luz Esperanza

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